Vi vogliamo parlare dell’esperienza dell’estate 2012 di alcuni confratelli e consorelle di Lecco e di Torino che sono venuti, un po’ per caso, in contatto con la Missione della Figlie della Carità di Mollas, in Albania. In questa terra cinque suore hanno iniziato un’opera di evangelizzazione e di aiuto alle famiglie povere locali per le quali la missione rappresenta l’unico supporto alle grandi e piccole necessità.
Mollas è un villaggio di circa 2000 abitanti nel Distretto di Elbasan, nell’Albania centrale; è abitato da famiglie che vivono in una situazione di estrema miseria. Le abitazioni sono prive di acqua corrente e di fognature, le condizioni igienico sanitarie sono pessime, non sono presenti strutture mediche in grado di far fronte alle esigenze sanitarie basilari della popolazione, le scuole sono fatiscenti e a volte i locali che accolgono i bambini sono pericolosi.
La famiglia Butta (Licia, Beppe con il figlio Michele) appartenente alla Conferenza Famiglie della parrocchia San Francesco di Lecco, la famiglia Ceste (Sabina, Maurizio con il figlio Giacomo) e la consorella Maria della Conferenza San Luca, di Torino, accompagnate dall’Assistente spirituale nazionale delle Conferenze, padre G.B. Bergesio, si sono così recati, nel mese di luglio 2012, presso la missione per vivere un’esperienza di condivisione e di supporto alla popolazione locale.
L’INCONTRO
Il gruppo di vincenziani ha così potuto vedere visto con i propri occhi le condizioni di vita degli abitanti di Mollas e ha creato, durante la sua permanenza in questa terra, un legame personale e affettivo con le famiglie locali. Le suore della missione hanno individuato proprio in questo legame tra famiglie cristiane italiane e albanesi l’obiettivo su cui puntare per sostenere questo popolo, attraverso un cammino di condivisione. In particolare le suore ci hanno chiesto di focalizzare i nostri aiuti sui ragazzi, perchè credono che solo sostenendone la formazione e dando loro la possibilità di studiare, potranno un giorno contribuire a migliorare la realtà sociale del loro villaggio.
Si tratta di ragazzi particolarmente meritevoli e desiderosi di studiare, le cui famiglie non hanno però la possibilità materiale di sostenere le spese di vitto e retta scolastica. Questi ragazzi per noi hanno un volto e un nome, desiderano diventare infermieri, medici, insegnanti, psicologi, biologi e giornalisti. Li abbiamo incontrati ed abbiamo letto nei loro occhi l’entusiasmo, la volontà di percorrere questo cammino e la voglia di condividerlo con gli amici italiani! La nostra è forse un’utopia: dopo decenni di appiattimento culturale e di persecuzione verso i cattolici, pensiamo sia giunta l’occasione di risollevare questo popolo. Questi ragazzi, da poco convertiti al cristianesimo assieme alle loro famiglie, possono davvero formare la nuova classe dirigente del Paese. Per questo motivo abbiamo pensato che la cosa migliore potesse essere quella di aiutarli negli studi universitari affinché una volta laureati possano, con il loro lavoro, contribuire alla rinascita dell’Albania.
IL PROGETTO
Le Figlie della Carità hanno proposto alle nostre famiglie di sostenere dieci ragazzi nel loro percorso di studi triennale post diploma. Il progetto non nasce solo con l’intento di raccogliere il denaro per provvedere al pagamento delle rette universitarie, ma ha lo scopo di coinvolgere direttamente i vincenziani o meglio, delle famiglie di vincenziani nel sostenere ed accompagnare i ragazzi e i loro famigliari durante questo percorso, per loro impossibile senza un aiuto esterno.
Le famiglie che adotteranno uno studente avranno quindi la possibilità di creare, in modo libero ed esclusivo, un contatto diretto con i ragazzi. Ci piace anche pensare che i nostri figli, insieme a noi, cercheranno il modo concreto di dare una mano agli amici albanesi. Siamo certi che conoscere direttamente i loro coetanei, che vivono una situazione di disagio e difficoltà, sarà per loro un arricchimento e un valore che li accompagnerà nella crescita.
COME SOSTENERE IL PROGETTO ADOTTA UNO STUDENTE
Il progetto ha una durata complessiva di tre anni. E’ già partito, per l’anno scolastico in corso, il sostegno allo studio di 10 studenti meritevoli. Il costo annuo per ogni studente è di euro 1.000 (comprensivo di tasse universitarie, vitto, alloggio e trasporti). Proponiamo allora ad una famiglia, ad un gruppo di famiglie, ad una Conferenza o ad un Consiglio Centrale, che intendono farsi carico del progetto, di adottare un altro studente impiegando l’importo annuo di euro 1.000 per tre anni. Il percorso prevede che sia mantenuto, da parte dei sostenitori, un contatto diretto ed un accompagnamento famigliare al percorso dei ragazzi. Inoltre i ragazzi e le Figlie della Carità saranno grati a tutti gli amici e confratelli che vorranno sostenere il progetto con un’offerta libera. E’ un aiuto economico che nasce dal desiderio di sostenere il sogno di questi ragazzi e li aiuterà sicuramente a fare grandi cose.
COME CONTRIBUIRE
Versando l’importo sul conto della Federazione Nazionale Società San Vincenzo de Paoli ONLUS Settore Solidarietà e Gemellaggi, Vicenza Con causale: Albania: adotta uno studente
IBAN IT23M 0335901600100000018852 Nel caso di versamenti da parte di privati, ricordiamo che le offerte sono deducibili fiscalmente.
Se siete interessati ad avere ulteriori informazioni sui contenuti del progetto vi invitiamo a contattarci ai numeri 0341 366276 (famiglia Butta) e 340 8713677 (Licia Butta)